Il tre e il due di spade nelle carte napoletane annunciano rituali di magia
Le carte napoletane sono, sostanzailmente, delle carte regionali, ereditate dagli arcani minori dei Tarocchi, a meno delle carte numerali che vanno dall’otto al dieci di ogni seme, e comprendenti 40 lame.
Possiamo dire, senza ombra di dubbio, che esistono due interpretazioni di questo mazzo di carte : uno legato alla tradizione pi๠recente , l’altro legata ad un antichissima tradizione partenopea, di cui vi abbiamo ampiamente documentato, e che vede, rispetto a quella pi๠recente, un quasi stravolgimento dei suoi significati avvalendosi, tra l’altro, di metodi molto particolari e specifici.
Pur ereditando , come già detto, i semi e una parte delle lame dei tarocchi, tuttavia le carte napoletane differiscono in alcuni significati dalle carte che le hanno dato la paternità .
Avevamo già accennato ad alcune carte del mazzo napoletano che individuavano, nel loro significato, rituali, incantesimi , fatture e , pi๠in generale, uso di magia.
Ora vediamo pi๠da vicino due carte , soprattutto nella loro differenza con le omologhe lame dei Tarocchi : il due e il tre del seme di spade.
Il tre di spade nei Tarocchi assume, diritto, il significato di “impresa” , di energia realizzatrice, di arrivo di notizie e telefonate, mentre al rovescio interpreta l’interruzione di qualcosa che se viene preceduta da lame negative è l’interruzione di quel processo negativo stesso.
In ultima analisi nei Tarocchi il tre di spade ha un significato marcatamente positivo.
Nelle carte napoletane è quasi sempre negativo, soprattutto nel suo verso rovesciato.
La tradizione napoletana fa risalire, invece, il suo significato negativo nella raffigurazione di questa carta numerale stessa : le spade, che per definizione indicano “dolore” o comunque “forza”, legate e tenute insieme da un nastro di seta .
La spada centrale e opposta alle due e il nastro è rosso, che ben sposa il significato di “forza” ancora una volta , e che sembra tenere insieme le altre due congiungendosi al centro del nastro.
Il tre di spade nelle carte napoletane ha dunque il significato preciso di “magia”, di uso di magia, di incantesimo, di presenza di rituali, di riti occulti : ora il problema è che mentre al diritto spiega che tale “forza occulta” è stato adoperata con un fine specifico ma è sfuggita al controllo , e dunque ha riversato la sua negatività o sul suo autore o sulla sua vittima, al rovescio indica chiaramente l’uso di questa forza per procurare danno, con la chiara volontà di farlo.
In pratica al rovescio indica si interruzione, allo stesso modo dei tarocchi, ma è quasi esclusivamente negativa : indica magia nera, fatture di impedimento, dirette a procurare un danno alla vittima.
Anche il due di spade assume su di se il significato di “legamento”, ritenuto , a torto, una forma di magia pi๠blanda, pi๠leggera : anche in questo caso le due spade si contrappongono e sono tenute insieme da un nastro di seta rossa .
Il fatto che le spade siano contrapposte indica qualcosa che lega “contro natura”, una forza che tiene legate due persone che altrimenti sarebbero opposte e non affini.
E il nastro di seta, a contatto con le lame taglienti delle spade, ci spiega come questo “legame” forzato sia fragile : basta un niente per reciderlo.
Ma se al diritto il due di spade rappresenta n legamento, ovvero un rituale, l’uso di magia, per legare contro natura, quindi facendo violenza alla volontà delle persone stesse, al rovescio questa carta indica un rituale indirizzato a separare piuttosto che a unire ( la cosidetta “spartenza” nella tradizione partenopea ).
Infatti , al rovescio , indica il tentativo di separare qualcuno : possono essere anche amici, fidanzati, amanti, coniugi, parenti ecc.
La differenza nelle due carte sta, oltre che nello scopo “poco nobile” dell’uso di magia ed incantesimi , nel fatto che mentre il tre di spade indica chiaramente che si tratta di magia nera tesa a procurare soprattutto un danno generale, con il due di spade il danno si evidenzia solo al rovescio, mentre nel suo verso diritto si potrebbe ipotizzare “magia bianca” , insomma d’amore.
Il contesto di questo articolo esula , ovviamente, il ribadire che non esiste magia rossa, bianca o di qualunque altro colore : esiste solo “magia nera” che si avvale di forze sicuramente poco amiche dell’uomo e, ironia della sorte, usate proprio contro l’uomo.
Premesso questo ovviamente le carte non assumono solo questo significato : questo è solo il principale, ma nel caso specifico, rapresenta il 70 % dei casi.
La differenza con le corrispondenti lame dei tarocchi è sostanziale e sono allocate proprio nell’antichissima tradizione napoletana che ha attribuito questo significato altamente negativo a queste due lame oltre a quello che normalmente rappresentano.
E , pi๠in generale, queste due carte rappresentano comunque delle “negatività ” rivolte al consultante.
E se il due di spade si associa con il tre di spade?
In questo caso è bene non parlarne : si tratta di un abbinamento, ancorchè da studiare a fondo da parte della cartomante esperta , estremamente negativo, forse tra gli abbinamenti pià disastrosi che possa esistere in questo mazzo di carte regionale.