Amore e vita : quanto siete fortunati, come diventare fortunati

fortuna e portafortunaEsiste la fortuna? Quanto siamo fortunati?
Domande che l’uomo si pone dalla sua comparsa sulla terra e che forse non troveranno mai un adeguata risposta.
Lo psicologo Richard Wiseman , nel suo libro “Fattore Fortuna” parla a fondo delle persone fortunate come di quelle che riescono a incontrare le anime gemelle, che riescono ad affermarsi nelle loro attività , sia che siano lavorative, sportive, imprenditoriali, che riescono a diventare ricche e potenti, non tanto perchè si impegnino oltremodo e pi๠degli altri, non tanto perchè siano pi๠preparate o intelligenti o abbiano un particolare talento, ma solo perchè hanno la straordinaria capacità  di trovarsi quasi sempre, se non sempre, nel momento giusto nelle situazioni giuste e che ne colgono a volo le opportunità  e i vantaggi.
Studiando gli atteggiamenti e ciò che fanno queste persone, che vengono ritenute fortunate, si può “attingere” anche noi a questa fortuna.
Wiseman studiò scientificamente la fortuna classificando gli atteggiamenti di migliaia di soggetti osservati e studiati  ritenuti “fortunati” : questi studi riuscirono a mettere in luce che fortunati non si nasce, ma si diventa!
Secondo lo studioso esistono 4 principi ai quali le persone fortunate si attengono inconsapevolmente : sono i quattro principi della fortuna che possono essere imparati da chiuqnue.
La teoria di Waseman è stata dimostrata scientificamente e per approfondirla basterà  semplicemnete leggere il suo libro, tra l’altro di facile comprensione.
Tutto quindi è riconducibile a “tenere l’atteggiamento giusto”: se sappiamo essere positivi le cose buone saranno attirate nella nostra vita attraverso un meccanismo “provvidenziale” .
E sono atteggiamenti normalissimi che  se pur intuiamo essere utili, stentiamo ad applicarli.
Ad esempio essere positivi, avere sempre il sorriso sulle labbra, vedere il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto : regole che conosciamo ma che spesso evitiamo di applicare.
Un altra regola evidenziata da Waseman è quello di essere socievoli soprattutto estroversi e di assumere, di fronte a ogni evento, un atteggiamento rilassato e curando di interessarci solo alle cose che contano veramente.
Un altra regola evidenziata scientificamente dallo psicologo inglese è quello di ascoltare gli altri senza rinchiuderci in noi stessi : l’ascolto degli altri ci permette di usfruire delle occasioni degli altri o da essi generati.
Non di meno è stato dimostrato che le “buone azioni” vengono effettivamente restituite nei momenti in cui ne abbiamo bisogno per quel meccanismo provvidenziale di cui parlavamo agli inizi.
Una delle regole pi๠importanti sta nel vedere ciò che realmente è una cosa, e non quello che vogliamo vedere o di cui vogliamo convincerci : è una regola da applicare anche in cartomanzia . Se siamo realisti potremo cogliere solo le reali opportunità  e non inseguire chimere e sogni impossibili.
Un altro “comandamento” è quello dicercare di rovesciare le situazioni o gli eventi sfavorevoli : è stato notato che le persone fortunate, anche dopo un primo smarrimento di fronte qualche evento negativo, poi cercano subito di capire come poterlo modificare per trarlo al loro vantaggio.
Ma c’è una regola studiata a fondo che potrebbe sembrare molto egoistica e venire scartata : occorre lotatre per i sogni, ma per i propri sogni senza sacrificare le energie per quelle degli altri fossero anche parenti, e unita a questa “energia” aggiungete sempre il non lasciarvi condizionare assolutamente dagli uccelli del malaugurio.
Usare dunque tutte le proprie energie per i propri sogni, evitando di sprecarle per quelli degli altri.
E infine non dimenticate di essere ben predisposti evitando di preoccuparvi o essere nervosi, e di cogliere in ogni evento il lato positivo, il bicchiere mezzo vuoto.
Se scivolate e vi fratturate un piede pensate che vi potreste essere rotti la testa o il collo e morire.
Ma Waseman ha fatto molto di pi๠che sintetizzare le regole per essere fortunati : ha mostrato come rispettando queste regole , con l’esercizio e il tempo si diventa davvero fortunati, ma ha dimostrato soprattutto come alcuni “artifici” per acquisire fortuna, come determinate credenze o talismani, siano ininfluenti sulla fortuna di una persona come così allo stesso modo lacune sueprstizioni, come la rottura di uno specchio, il passare sotto una scala oppure veedrsi attraversare la strada da un gatto nero, non influisca minimamente sul “ciclo della fortuna”.
Sempre nel suo libro, su un campione di 400 persone, il nostro psicologo inglese è riuscito a dimostrare una cosa sorprendente : come non dobbiamo significare nelle cose solo ciò che vogliamo vedere e prestare maggiore attenzione a tutto ciò che ci circonda.
In questo esperimento eseguito su 400 persone notò che quelli ritenuti “fortunati” erano meglio concentrati su quello che stavano facendo e tenevano fuori le loro idee per osservare  meglio e realmente quelle che avevano di fronte.
In pratica fu dato ad ognuno di loro un libro e fu chiesto loro di contare il numero delle immagini presenti nelle  pagine : ebbene con sorprendente conferma tutto il gruppo di quelli ritenuti “sfortunati” prese a contare le immagini , a fornire il risultato e a riconsegnare il libro.
Non erano riusciti dunque a scoprire due cose che puntualmente il gruppo di quelli ritenuti fortunati scoprirono : alla pagine due del libro c’era scritto di non continuare a contare le immagine e di fermarsi in quanto il loro numero era 43 , e una buona parte dei “fortunati”
lesse a caratteri cubitali a metà  del libro che veniva offerta la somma di 250 sterline a quelli che avrebbero riferito dell’esistenza di questa pagina.
Come vedete e potrete intuire il gruppo degli “sfortunati” si era attenuta alla istruzioni verbali, eseguendole quasi meccanicamente, e senza osservare e attenersi alla realtà  , cosa fatta puntualmente dal gruppo ritenuto “fortunato”.
Quindi in definitiva cambiare le abitudini, attenersi alla realtà , ascoltare di pi๠gli altri piuttosto che se stessi, impegnare le energie disponibili per i propri sogni , essere ottimisti, vedere il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto può farci diventare fortunati attirando provvidenzialmente le cose buone nella nostra vita.
Questo vale per l’amore, come per il lavoro, per la vita sociale ecc.
E se proprio non riusciamo a cambiare …beh possiamo cogliere sempre un bel quadrifoglio o procurarci un ferro di cavallo da un maniscalco.
Ma visto che abbiamo appena detto che Waseman ha stabilito a rigore scientifico che questi portafortuna non influiscano minimamente sulla fortuna, abbiamo commesso il primo errore: abbiamo ascoltato la nostra superstizione piuttosto che fare tesoro dell’articolo.
Fortunati si diventa ….