Metodi per cartomanzia con sibille e carte napoletane

metodi cartomanziaOgni cartomante, come è intuibile, ha i suoi metodi e sistemi, spesso frutto di esperienza pluriennale.
Si stabilisce una specie di filo misterioso, di dialogo, con le carte disposte in un modo anzichè un altro e ognuno sceglie quello in grado di “comunicare”, di meglio descrivere la situazione, di meglio proiettare il futuro.
Non è semplice la scelta del metodo giusto, assolutamente.
Spesso la cartomanti pi๠giovani usano sperimentarne parecchi prima di scegliere quelli che utilizzeranno nella patica divinatoria.
In realtà  di metodi in circolazione ce ne sono, a quasi tutti rivolti all’uso dei Tarocchi. Per Sibille e Carte Napoletane si trova ben poco. Vero è che un metodo può essere utilizzato per qualunque mazzo di carte, ma è pur vero che ogni mazzo di carte ha la sua pecularietà  e sposa i metodi giusti che risaltano queste pecularietà .
Esaminiamo nel dettaglio ora alcuni metodi per la lettura delle Sibille e delle Carte Napoletane, tutti tratti dalla tradizione pi๠antica della cartomanzia internazionale, non prima di aver detto che questi metodi che andiamo a illustarre possono essere utilizzate anche per le Baraja, che sono delle carte spagnole, molto simili alle carte napoletane, ma con ovvie differenze nei significati e che affronteremo in un altro articolo.

METODO ESPERTO

Usato soprattutto con le sibille questo metodo suppone l’estrazione di 10 carte secondo questa sequenza.
Dopo una prima mescola si chiede al consultante di tagliare il mazzo e ricomposto si chiede di estrarre una carta che si collocherà  al centro a dorso coperto.
Si rimescolano le carte, si fanno tagliare, e dopo la ricomposizione si chiede al consultante di estrarne 9 che verranno collocati come descritto in figura, a dorso scoperto, con la pria carta collocata sopra la prima estratta che è stata posta a dorso coperta, quindi la seconda immediatamente sopra e la terza immediatamente a destra , la quarta sotto, la quinta a sinistra, la sesta nello spigolo in alto a sinistra , la settima nello spigolo in alto a destra, l’ottava nello spilo in basso a destra, e infine la nona nello spigolo in basso a sinistra.
In pratica le carte si distribuiscono sul quadrante divinatorio con due giri antiorari come a disegnare due cerchi concentrici che si allontanano.
A questo punto il quadrante divinatorio è completo per essere interpretato!

Ora occorre esaminare le carte in base alla domanda posta dal consultante.
Se la domanda riguarda la sua vita in generale la carta segnata in figura con il numero 1 sarà  prorpio il consultante e il suo problema in sintesi, alrimenti potrà  essere la persona su cui si chiede, o il problema stesso per cui si chiede.
La seconda carta rappresenta il suo pensiero, le sue paure, il suo stato d’animo.
La terza carta forse è la pi๠importante perchè coglie gli aspetti affettivi, i suoi sentimenti, il suo amore.
La quarta invece fornisce le indicazioni precise sugli avvenimenti futuri i cui successi imprevisti saranno significati nella quinta carta.
La sesta carta rappresenta il suo pensiero futuro, quello che lui penserà  alla luce degli avvenimenti descritti dalle carte precedenti, il suo modo di essere, cosa penserà  di fare.
La settima carta corrisponde agli avvenimenti futuri che il consultante non terrà  in conto, ovvero quegli avvenimenti che, indipendenti dalla sua volontà , non lo interesseranno o perchè esterni al suo mondo o perchè non ne terrà  debitamente conto.
L’ottava carta appare poi tra le pi๠importanti: bisognerà  prestare particolare attenzione a questa carta che definisce e chiarisce quali sarannole conseguenze delle azioni del consultante.
Sarà  proprio da questa carta che dipenderà  il futuro lontano del consultante descritto nella nona carta: in questa si leggerà  il destino generale del consultante o il destino del problema per cui si erano interrogate le carte.
Esaminato il quadro generale si passa a scoprire la decima carta, quella a dorso coperto ed estratta per prima e che era stata posta sotto la numero uno.
Questa rappresenterà  il consiglio delle carte, ciò che le carte dispensano come saggezza, come indicazione al consultante relativamente al problema.
Se è una carta positiva indica anche il lato benevolo del destino e pi๠che un consiglio rappresenta un ulteriore previsione su ciò che lo aspetta. Se negativa indica un dietto da correggere assolutamente, un azione da evitare, un comportamento da smorzare.
Può essere triste presagio, se negativa, di un futuro molto pi๠lontano che si realizzerà  nel corso degli anni e che vede ilconsultante afflitto dai suoi stessi difetti.
Se positiva invece è il suggerimento ad approfondire il senso stesso della carta per surrogare il futuro espresso nella nona carta.
Possiamo dire con tranquillità  che la decima carta è iltimone che il consultante dovrà  tenere, il problema che dovrà  curare e risolvere per mutare , per quanto di sua competenza, il destino.