Consulto in Cartomanzia: Gratis o pagando? Qual’è il prezzo giusto?

cartomanzia consulti tarocchiCon l’avvento di internet oramai anche la cartomanzia, meglio, i servizi di cartomanzia hanno cambiato volto.
Non si passa pi๠allo studio privato della cartomante, non lo si cerca sull’elenco telefonico, oppure con il passaparola.
Oggi la cartomanzia è sbarcata su internet.
E così dal consulto allo studio si è passati al consulto al telefono (soprattutto con l’avvento delle linee a valore aggiunto) e poi al consulto sulle chat, come messenger, oppure sui forum e sui siti web in genere.
Se è cresciuta la mole di cartomanti che si propongono, ed invero è aumentata anche la domanda e non solo l’offerta di consulti, va anche detto che è aumentata la paura e le possibilità  concrete di incontrare vere e proprie cialtrone.
C’è da aggiungere che l’indiscriminata pubblicità  ha non solo aumentato l’offerta di servizi, ma anche la possibilità  di usufruirne comodamnete a casa, in modo riservato, in qualunque ora. Questo ha incrementato un fenomeno già  esistente: la dipendenza da consulto.
E’ una forma dissociativa di dipendenza: il consultante, completamente dissociato dalla realtà , forma e plasma la sua speranza e vive il suo mondo in quello virtuale e incerto della cartomanzia via web.
A questo punto si innesta il fenomeno della proliferazione di ciarlatane, di affariste, di truffatrici.
E dal momento che questa dipendenza da consulto si sposa perfettamente e in modo esponenziale con le richieste di continui consulti, quasi come una droga, è evidente che il consultante vada alla ricerca del consulto a buon mercato o gratis.
Ecco che allora molte cartomanti attirano i clienti con la formula “prima domanda gratis”, oppure rispondono genericamente a qualche domanda per poi passare all’approfondito mediante pagamento.
Ma è giusto il gratis? E se è giusto pagare, quanto pagare un consulto? Qual’è il prezzo giusto?
In Italia esiste il pi๠alto numero di cartomanti non “professioniste”: questo significa che moltre sono principianti, casalinghe o studentesse che si improvvisano cartomanti per arrotondare.
La concorrenza e l’accontenatrsi di modeste somme genera un offerta di servizi di cartomanzia incredibile, a discapito, come si può intuire, della qualità .
Alcuni cartomani, sensitivi naturali, offrono i propri servizi quasi eslcusivamente gratis.
Ritengono che il pagamento di una somma sporchi quella che loro ritengono una missione.
Altre invece richiedono un’offerta, ossia una somma a piacimento del consultante indipendentemente dalla durata di un consulto.
In Italia, stando il fenomeno del fai da te e delle cartomanti casalinghe da arrotondamento, i consulti sono pagati meno che nelle altre nazioni europee.
Se si pensa che in Spagna un consulto di appena trenta minuti via chat costa 15 euro in media, in Italia la media è di 5 euro, spesso anche per un consulto di un ora.
Negli Stati Uniti i prezzi sono superiori: un consulto in studio può costare anche 50 dollari, a telefono circa 30 dolalri e via chat dai 20 ai 30 dollari.
Negli States poi è ancora molto in auge lo “studio” del cartomante: questo perchè negli Stati Uniti si è conosciuto molto il fenomeno dell’immgrazione tra i cartomanti che provenendo da Cuba, dal Venezuela, dalla Colonbia, Dal Per๠sono un passo indietro rispetto allo sfruttamento della tecnologia e preferisocno il contatto diretto e lo studio.
In Italia invece si assiste al fenomeno inverso: senza studio non ci sono spese e si può eseguire un consulto anche in orari impensabili e notturni.
Se pensiamo che ogni giorno vengono richiesti circa 60.000 consulti possiamo solo immaginare che ormai il 65 % di questi è eseguito tramite internet.
Teniamo però presente che a fornte di 65.000 consulti pro die c’è anche un esercito di cartomanti sconfinato.
Tornando alla questione dei prezzi qualcuno sostiene che il prezzo giusto pe run consulto sia l’equivalente di un mazzo di carte, cioè circa 25 euro.
Sta di fatto che le statistiche dicono che quasi la metà  dei consulti praticati su internet vaiggia intorno proprio a questa cifra.
Proviamo a fare due conti. Un pacchetto di Marlboro, alla data odierna, è venduto a 4,30 euro, un biglietto dell’autobus 1,10 euro, 3 litri e 30 di gasolio costano 5 euro.
Un consulto pagato 5 euro dunque renumera la cartomante quasi di un pacchetto di sigarette, di 4 corse in autobus e di 50 km circa di percorso in auto.
Apparentemente sarebbe davvero poco. Qualcuno giura sulla quantità . Una cartomante con 4 consulti al giorno rimpingua il borsellino di ben 20 euro, una cifra di tutto rispetto.
Ma la qualità ? Il tempo? Le energie?
Notoriamente un buon consulto di cartomanzia è un dispendio di energia, comporta concentrazione, tempo e se praticato a interne ha dei costi, minimi, ma ha dei costi.
Secondo il parere di una buona maggioranza dei consultanti il prezzo giusto oscillerebbe intorno ai 10 euro a consulto, tariffa ancora bassa rispetto alle medie europe.
Ma le maggiori indicazioni vanno verso questa cifra.
Ma a sentire qualche cartomante estera, e pi๠esattamente una spagnola e una dominicana, l’Italia sarebbe il paese della “cartomanzia povera” dove c’è molta improvvisazione e dilettantismo. Entrambe sostengono di farsi pagare 25 euro a consulto e hanno lo studio pieno tutti i giorni e di sera su internet la fila continua.
Una cosa è certa: l’Italia ancora una volta è fanalino di coda. Anche in cartomanzia!