Maleficio : come riconoscere i sintomi ( prima parte )
Anche se ogni maleficio è a se stante, è pur vero che esiste una cosidetta "sintomatologia" comune che permette di determinare se una persona, o un luogo, Â è stata colpita dal cosidetto "male malefico".
Non a caso abbiamo parlato anche di luoghi in quanto un maleficio può colpire anche un determinato "luogo" e, comunemente, in questo caso si parla di "infestazione di luoghi".
Un altra punto da chiarire subito è che il tempo che separa la realizzazione del maleficio dalla manifestazione dei "sintomi" può essere vario, spesso anche di svariati anni.
Generalmente i "sintomi" sono finalizzati allo scopo per cui è stato fatto il maleficio e la loro intensità e frequenza è determinata dall’energia e dal numero delle volte che il maleficio è stato ripetuto.Â
Va precisato subito che la persona colpita da un male "malefico" non è nè "possessa" ne "ossessa" ancorchè certi malefici possono detrminare questi stati gravissimi per cui occorre ricorrere all’esorcismo.
Uno dei sintomi abbastanza comuni è l’avversione a tutto ciò che è sacro : si manifesta con intensità diversa e vari modi.
Ad esempio è facile che la persona colpita senta una repulsione ad entrare in una chiesa, oppure entrandovi inizia a sbadigliare, ad avere sonno, a tossire con frequenza sempre maggiore, non riesce a pregare e a concentrarsi, avverte disagio, si distrae con estrema facilità , avverte un senso di liberazione uscendo dal luogo sacro.