Maleficio : come riconoscere i sintomi ( prima parte )
Anche se ogni maleficio è a se stante, è pur vero che esiste una cosidetta "sintomatologia" comune che permette di determinare se una persona, o un luogo, Â è stata colpita dal cosidetto "male malefico".
Non a caso abbiamo parlato anche di luoghi in quanto un maleficio può colpire anche un determinato "luogo" e, comunemente, in questo caso si parla di "infestazione di luoghi".
Un altra punto da chiarire subito è che il tempo che separa la realizzazione del maleficio dalla manifestazione dei "sintomi" può essere vario, spesso anche di svariati anni.
Generalmente i "sintomi" sono finalizzati allo scopo per cui è stato fatto il maleficio e la loro intensità e frequenza è determinata dall’energia e dal numero delle volte che il maleficio è stato ripetuto.Â
Va precisato subito che la persona colpita da un male "malefico" non è nè "possessa" ne "ossessa" ancorchè certi malefici possono detrminare questi stati gravissimi per cui occorre ricorrere all’esorcismo.
Uno dei sintomi abbastanza comuni è l’avversione a tutto ciò che è sacro : si manifesta con intensità diversa e vari modi.
Ad esempio è facile che la persona colpita senta una repulsione ad entrare in una chiesa, oppure entrandovi inizia a sbadigliare, ad avere sonno, a tossire con frequenza sempre maggiore, non riesce a pregare e a concentrarsi, avverte disagio, si distrae con estrema facilità , avverte un senso di liberazione uscendo dal luogo sacro.


Alzi la mano chi nell’arco della vita non ha mai letto l’oroscopo! Sfogliando una rivista o un quotidiano, navigando in internet o facendo zapping è facile imbattersi in spazi dedicati alle previsioni zodiacali sui quali spesso ci si sofferma anche solo per curiosità . Per alcuni (e non sono pochi) è diventato quasi un rito consultare ogni giorno l’oroscopo benchè ci si guardi bene dal dirlo in giro. Interessarsi all’astrologia è una di quelle pratiche per le quali vale la massina "si fa ma non si dice!". Crea infatti una sorta di imbarazzo ammettere di dedicare qualche minuto del proprio tempo alla lettura dello zodiaco, poichè tutto ciò che concerne le arti divinatorie è visto dalla collettività come un sistema mendace e frivolo. Ma chi nel nostro paese crede all’astrologia? Secondo recenti indagini Doxa, una quota compresa tra un terzo e metà degli Italiani dà una qualche fiducia all’astrologia, benchè si registra un numero consistente di chi legge almeno saltuariamente l’oroscopo; in media le donne credono all’astrologia pi๠degli uomini, mentre non è particolarmente rilevante il divario tra le diverse categorie socio-economiche. Ora veniamo al dunque: cos’è l’astrologia? L’astrologia è semplicemente lo studio del comportamento umano in relazione all’influenza degli astri. Esistono tuttavia numerosissime correnti di pensiero e "scuole" astrologiche; è perciò difficile dare una definizione univoca e definitiva di astrologia che metta tutti d’accordo. Pur non essendo propriamente una disciplina scientifica, l’astrologia fonda i suoi principi su basi scientifiche ed astronomiche.
L’origine dei tarocchi si perde nella notte dei tempi : di sicuro hanno un origine medioevale e i secoli non ne hanno mutato il significato e il fascino.
I malefici esistono ? Sicuramente si è la risposta.