Da Fatima a Medjugorje il segreto passa per Papa Francesco
Si stanno spegnendo lentamente i riflettori sull’elezione a Papa del card. Bergoglio, che subito si riaccendono su ipotesi e congetture.
Molti si aspettavano il famoso “Papa Nero” che secondo alcuni aveva profetizzato S.Malachia , altri sono convinti che questo Pontefice ha a che fare con il Terzo ( o quarto? ) segreto di Fatima.
Ognuno fa le congetture che può, ma una cosa siamo certi : alcune cose strane sono realmente accadute, troppo strane per essere passate inosservate, soprattutto che si sono concentrate in appena un mese !
La prima è quella che a parere di molti si ispira alla notoria devozione mariana di Papa Francesco : all’indomani della sua elezione al Soglio Pontificio, Papa Francesco ha espressamente chiesto al Patriarca di Lisbona, il cardinale Josà© Policarpo, di consacrare il suo pontificato proprio a Nostra Signora di Fatima.
Fin qui , nulla di strano, anche se viene spontaneo chiedersi perchè un Papa venuto dall’Argentina chieda di consacrare il suo pontificato proprio alla Madonna venerata in un Santuario eruropeo, ovvero quello di Fatima che nel 1917 affidò ai tre pastorelli tre segreti, meglio un segreto diviso in tre parti , da custodire gelosamente, e la cui ultima parte si sarebbe dovuta rendere nota non prima del 1960 ?
Ma il punto, meglio i punti, che scatenano congetture e interrogativi sono altri.
Qui bisogna fare un passo indietro : nel 1959 l’allora Santo Padre Giovanni XXIII chiese di leggere questa parte finale del segreto.
Dopo averlo letto decise di non divulgarlo e affidò a Mons. Capovilla, allora suo segretario personale, la richiusura del “segreto” e alla sua custodia negli archivi vaticani.
Sembra che Mons. Capovilla appose personalmente sulla busta , che usò per richiudere questa parte del segreto, una frase e lo firmò di proprio pugno.
Ora si da il caso che il Papa abbia chiesto , con urgenza, di avere un colloquio proprio con Mons. Capovilla, oggi novantenne. Perchè ?
Ma i misteri non finiscono qui : abbiamo parlato della busta autografata personalmente dal prelato segretario di Papa Giovanni XXIII.
Ebbene nel 2000 Papa Giovanni Paolo II , anche per mettere un freno alle congetture e alle previsioni apocalittiche che circolavano a proposito di questa parte finale del segreto, decise di renderlo noto.
E nel 2007 il card. Bertone, presentandosi negli studi televisivi di una trasmissione, mostrò orgoglioso la busta che conteneva il segreto ormai…aperta.
Peccato però che , come evidenzia il giornalista Antonio Socci, aveva trascurato un particolare importantissimo : l’allora Papa Giovanni XXIII decise di secretare il segreto e chiese al suo segretario, proprio il Mons. Capovilla, di apporre sulla busta ri-sigillata la seguente frase ” Non do alcun giudizio, perchè potrebbe essere una manifestazione del divino e potrebbe non esserlo “.
Fu lo stesso Mons. Capovilla a rivelare l’esistenza di questa dicitura sulla busta nel corso di un intervista : dicitura che non compariva affatto nella bsuta mostrata in televisione dal card. Bertone.
Perchè ?
Come sostenuto dal giornalista Antonio Socci nel suo interessantissimo libro “Il Quarto Segreto di Fatima” al testo divulgato nel 2000 dal Vaticano manca probabilmente la parte pi๠importante del segreto, quella forse custodita nella busta autografata dal segretario di Papa Roncalli.
Ma ci sono altri elementi che pongono interrogativi inquietanti : Papa Francesco il 17 marzo , nel corso del suo primo Angelus , cita proprio le apparizioni di Fatima.
Inoltre Papa Francesco, ricorderete, la sera della sua elezione si defini “vescovo di Roma” e Suor Lucia, la veggente di Fatima che ebbe il compito di trascrivere il segreto che la Madonna le aveva affidato, disse che, unitamente agli altri due pastorelli, aveva visto un “vescovo” vestito di bianco.
Se l’attentato a Giovanni Paolo II fu compiuto il 13 maggio, giorno di Nostra Signora di Fatima , al punto che indusse lo stesso Pontefice a leggere il “segreto della Madonna di Fatima” , è singolare che nel primo mese di pontificato, anzi nei primissimi giorni, il nuovo Pontefice, Papa Francesco, abbia sentito la necessità di telefonare personalmente a un umile ultranovantenne prelato, ex-segretario del Pontefice che fece secretare il messaggio , e di chiedere un colloquio.
Perchè? Di cosa vuole sincerarsi?
Possibile che anche Giovanni Paolo II sia stato tenuto , da qualche zelante prelato , all’oscuro del vero contenuto del messaggio e che quello che ha letto non fosse affatto completo o non fosse il testo originale ?
Dove è finita la dicitura apposta sulla busta e perchè la busta che il card. Bertone mostrò “urbi et orbi” in televisione era priva di questa dicitura autografa?
Ma sono anche altri gli interrogativi che è obbligatorio porsi : a Medjugorje la Madonna insiste su 10 segreti che sono stati affidati ai veggenti , e da questi a un sacerdote che avrebbe il compito di rivelarli 3 giorni prima che avvengono.
Che relazione c’è tra le apparizioni di Fatima e quelle di Medjugorje ?
Il mistero , perlomeno la parte finale, di Fatima riguarda la Chiesa o l’umanità intera come fanno intendere i veggenti di Medjugorje.
Se consideriamo che stiamo vivendo la pi๠terribile crisi economica internazionale dal dopoguerra, paragonata da qualche esperto a quelle del 1929 se non peggiore, considerando i rumori di guerra e di sommosse in giro per il mondo, ci chiediamo : ma davvero quel terzo segreto di Fatima , così come lo abbiamo conosciuto e fatto leggere a Giovanni Paolo II , è solo quello ?
Torneremo sull’argomento presto con novità ed analisi approfondite …ma per adesso vi bastino le parole di Benedetto XVI che proprio recandosi a Fatima ebbe modo di dire ” Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima fosse finita “.
Parole che oggi trovano un senso in quello che sta accadendo.