Se nell’immaginario collettivo gli Alieni, o extraterrestri se preferite, vengono rappresentati come stranissimi personaggi dai tratti umanoidi a bordo di navicelle , quasi sempre a forma di disco, veloci e ad energia sconosciuta e inesauribile, forse c’è qualcuno che, da qualche parte, ha le prove che davvero questi esistono e sono già  qui : magari non saranno proprio fedeli all’immagine che abbiamo scolpito nel nostro immaginario, ma sicuramente c’è qualcuno che afferma che le prove ci sono.
Del resto un gran Santo del secolo scorso, parliamo di Padre Pio da Pietrelcina, rispondendo a una sua devota alla domanda circa l’esistenza degli Alieni, rispose con certezza “ E vuoi che Dio nella sua immensa bontà  abbia creato solo gli uomini? “.
Se alla devota bastò questa risposta, per gli scettici non sono sufficienti ne questa risposta ne l’ampia documentazione che, a meno dei falsi clamorosi, pur si è tentato di produrre.

Ma ora ci prova uno scienziato, Stanton Friedman, a spiegare come gli Alieni esistano davvero, sono già  in mezzo a noi, ed alcuni governi ne hanno le prove inconfutabili tenute gelosamente nascoste.
Lo studioso si dice altrettanto convinto che presto queste prove saranno divulgate e allora sarà  una sorte di “Watergate Cosmico”, e tenta di spiegare anche le ragioni per cui queste preziosissime informazioni sarebbero tenute segretissime.

La prima e pi๠evidente ragione è quella che i governi tenterebbero di sfruttare eventuali informazioni scientifiche aliene per scopi militari e politici, in una sorte di gigantesca cospirazione internazionale, la seconda, meno apparente ma non per questo non meno importante, è che gli scienziati non vogliono ammettere che la scienza si è sbagliata.

Ed è per questo che nel suo libro ” Science was wrong ” ( “La scienza si sbagliava” ) parla liberamente e audacemente di incontri ravvicinati con Alieni da parte di autorevoli testimoni, compresi alcuni piloti di aerei giapponesi, e se alcuni scienziati di coraggio hanno ammesso che gli Alieni esistono , lui va oltre affermando che sono già  da tempo in mezzo a noi.
D’altra parte Friedman è uno studioso che ha lavorato per anni ai maggiori progetti di razzi per varie agenzie aereospaziali e qualcosa deve pur sapere, e se oltre il 72 % degli americani ritiene che il Governo americani nasconda notizie importantissime che comproverebbero l’esistenza di intelligenze extraterrestri, lui , come detto, va oltre e ritiene che prima della sua scomparsa potrebbero essere divulgate queste prove e la conferma che sono già  tra noi.

Ovviamente lo scienziato non fornisce molte altre notizie utili per capire l’entità  di queste notizie, ma lascia trapelare che siano importantissime e decisive.

Del resto che nell’immenso Universo non siamo soli , ne sono convinti tantissimi , al punto che sembra che oltre il 52 % della popolazione italiana crede alla loro esistenza.
Poi magari ci sono quelli che vi credono per un innato bisogno di sentirsi meno soli nell’immenso e inesplorato cosmo, oppure quelli che ne sono convinti per la solita abitudine di pensare che i governi siano sempre intenti a “secretare” informazioni utili per sfruttarle in campo militare.

Una cosa è certa : se è vero quello che sostiene Friedman, cioè che la scienza si sia sbagliata, e che gli Alieni siano già  qui , ben presto ci toccherà  fare i conti non solo con la loro esistenza, ma stabilire se per noi sono una minaccia o costituiscono un beneficio.

Magari non saranno verdi a pallini gialli, non avranno manine e piedini piccoli con teste a bombolone, ma se sono tra noi prima o poi dovranno manifestarsi e magari coglieremo l’occasione per questo Natale di regalare loro dei navigatori satellitari cosmici per ritrovare la via di casa.

Sperando che poi ci  restituiscano il favore quando a perderci  saremo noi.