Corso di Astrologia : tutto ciಠche bisogna sapere per essere astrologi
Iniziamo con questo articolo un corso di astrologia, “l’arte delle stelle”, in cui studieremo, imparando, tecniche e metodologie che ci renderanno ben presto dei provetti astrologi.
Questo corso on line non vuole , e non potrebbe, essere esaustivo , ma sarà affiancato da approfondimenti ed esercizi utili agli appassionati dalla scienza delle stelle .
Quello che bisogna sapere assolutamente è che non è impresa impossibile capire l’astrologia e diventare astrologi : non è facile, tuttavia non è impossibile e, studiando , di volta in volta, gli argomenti che vi suggeriremo imparerete presto tutti i rudimenti necessari e indispensabili per capirla e arrivare a comporre il vostro tema natale, oppure una sinastria di coppia, o ancora una rivoluzione solare.
Vi suggeriamo di visitare periodicamente il nostro portale per aggiornarvi sulle nuove lezioni del corso.
NOZIONI DI ASTRONOMIA , GEOGRAFIA ASTROLOGICA E MATEMATICA
Lo strumento “primario” di ogni astrologo è il “tema astrale” ovvero quella che è la rappresentazione del Cielo, rappresentazione ovviamente “grafica”, “fotografato” in un dato momento e con un punto di osservazione dalla Terra posto in un determinato punto.
Per ottenere un “tema astrale” dunque sono necessarie alcune nozioni di astronomia, di matematica e di geografia astrologica.
Iniziamo proprio dalla matematica che a molti può apparire un argomento difficile e scoraggiante : niente di tutto questo.
Tra poco , infatti, scopriremo che alcune nozioni di matematica, indispensabile per ottenere un corretto “tema astrale”, sono in massima parte già di nostra conoscenza.
Occorrerà solo approfondirle e studiarle quel tanto che basta per rinfrescarle.
Cominciamo con i calcoli che faremo con ore e gradi, ovvero parleremo di matematica “sessagesimale” , termine che potrà spaventarvi , ma che vederete , tra poco, conoscete già .
Tutti noi sappiamo leggere un orologio e conoscere l’ora : diciamo ad esempio che sono le 8 e 32 minuti .
Tutti noi sappiamo che le ore sono composte da 60 minuti e che, a sua volta, ogni minuto è costituito da 60 secondi : è una numerazione in base “60”, quindi “sessagesimale”, che usiamo tutti i giorni per indicare l’ora.
A questo punto se qualcuno vi dicesse che sono le 8 e 72 minuti, voi avreste un sussulto, ben sapendo che l’ora è costituita da 60 minuti : per riportare tutto nella forma convenzionale dovreste sottrarre dai minuti il numero 60 che costituisce un ora , e sommare il “riporto” di un unità alle ore e lasciare il “resto” ai minuti che così, secondo il modo corretto e convenzionale, diventerebbero le ore 9 e 12.
Riepilogando avremo questo schema :
8 ore     72 minuti
– 60 minuti ( 1 ora )
__________________
8 + 1 ore 12 minuti
Provate a fare dei semplici esercizi : vi torneranno utili quando , tra breve, opereremo sui gradi.
Ad esempio provate a sommare tra loro le 9 e 25 minuti con 2 ore e 55 minuti, oppure a sottrarre dalle 11 e 35Â ben 55 minuti.
Non rinviate gli esercizi ritendoli superflui , ma fateli subito : vi aiuteranno in seguito.
Ora passiamo ai gradi il cui simbolo si indica con ° : ogni grado a sua volta è costituito da sessanta primi che vengono indicati con il simbolo ‘ .
Ogni primo , a sua volta, è costituito da sessanta secondi con simbolo  ” .
Se leggiamo 12° 13′ 40″ leggeremo 12 gradi, tredici primi e 40 secondi.
Il concetto sessagesimale è perfettamente identico , solo che essendo meno abituati a trattare i gradi potrà apparirci pi๠complicato , ma vi assicuriamo che è esattamente quello che accade per le ore.
Facciamo un esempio pratico : secondo voi è possibile avere 15° 71′ 38″ ?
La risposta è sicuramente NO : i 71 primi indicati in questa esposizione non hanno ragione di esistere se non sottraendo 60, che costituisce un grado, riportandolo e quindi sommandolo ai gradi che diventeranno 16° e il “resto” di 11 resterà ai primi.
Il modo corretto di esporre è infatti : 16° 11′ 38″ .
Visto? Facilissimo, tuttavia fate degli esercizi e non date niente per scontato.
Ricordate che ogni cosa va studiata e bisogna esercitarsi per giungere a quel bagaglio di nozioni e studio necessari per diventare buoni astrologi.
Ora , vista la semplicità delle operazioni su ore, minuti, secondi, gradi, primi e secondi , è bene precisare che mentre i primi servono a misurare il fattore “tempo” , gli altri misurano il fattore “spazio” e che mentre un giorno sono 24 ore, un angolo completo è di 360°.
Ora il problema che si pone immediatamente dopo è quella di poter fare operazioni mescolando le ore e i gradi : qualcuno obietterà che mescolare misure temporali con misure spaziali è improponibile, ma , osserviamo noi, cosa vieta che si possa conoscere di quanti gradi si muove un pianeta in un ora piuttosto che in un giorno?
A questo punto è intuitivo che occorre fare una conversione : da valori sessagesimali passare a quelli decimali, operazione molto semplice.
Certo se si disponesse di una calcoltarice scientifica , tutto sarebbe pi๠immediato, ma noi dobbiamo imparare a fare queste semplici operazioni da soli.
Per le misure temporali le ore restano inalterate, mentre i minuti potranno essere divisi per 60 e i secondi per 3600.
Facciamo un esempio concreto.
Prendiamo ad esempio le ore 19 e 22 minuti e 18 secondi :
19 Â Â Â Â Â Â Â Â Â =Â 19Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â +
22 / 60Â Â Â Â Â =Â Â Â 0,3666Â Â Â +
18 / 3600Â Â =Â Â 0,005Â Â Â Â =
______________________
19,3716
In pratica il numero 19,3716 non è altro che il decimale del numero sessagesimale che esprime l’ora 19,22:18 .
Semplice no?
Allo stesso identico modo procediamo per i gradi ricordando sempre di mettere i decimali solo i primi e i secondi, qualora sia la misura spaziale, e i minuti e i secondi se parliamo della misura temporale.
Poniamo ora il caso che vogliamo conoscere di quanto si sposti per ogni ora un pianeta conoscendo che in un giorno si muove di 29° 45′ 36″.
Per prima cosa convertiamo il numero sessagesimale in decimale :
29 Â Â Â Â Â Â Â Â Â = Â Â 29Â Â Â Â Â Â Â Â Â +
45 / 60Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â =Â Â Â Â Â Â 0,75Â Â Â Â +
36 / 3600Â Â Â Â Â Â Â =Â Â Â Â Â Â 0,01Â Â Â Â Â =
_________________________
29,76
Il numero decimale , dunque , dello spostamento di un dato pianeta che in un giorno si muove di 29° 45′ 36″ è 29,76 , numero che possiamo dividere per le ore di un giorno che sono 24 e dunque avremo  1,24 .
Ma adesso occorrerà ricavare i gradi , ovvero il numero sessagesimale corrispondente al decimale 1,24 che misura lo spostamento angolare del dato pianeta per la singola ora.
Come fare? Semplice, esattamente l’operazione inversa, ovvero il numero intero prima della virgola saranno i gradi, e quindi accantoniamo ( in questo caso 1 saranno i gradi ) , poi prendiamo la parte decimale di questo numero, ovvero 0,24 e iniziamo a moltiplicarlo per 60 ottenendo 14,4 .
Da 14,4 prendiamo la parte intera prima della virgola che costituiranno i primi , e resta 0,4 che moltiplicheremo per 60 ancora ( perchè 60×60 = 3600 ) ottenendo 24 che saranno i secondi per cui il numero decimale 1,24 risulterà tradotto in numero sessagesimale di tipo spaziale in 1° 14′ 24″ che sarà esattamente lo spostamento di ogni ora del pianeta che ci interessava che nell’arco di una giornata si muoveva di 29° 45’ 36″ .
Notate come il tutto sia molto pi๠semplice di quanto si possa pensare : basta operare qualche esercizio per prendere dimestichezza con questi calcoli che sono la base per capire l’astrologia.
Prossimamente introdurremo nozioni di geografia astrologica e astronomica.
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