L’enigma di sempre : cartomanti si nasce o si diventa? Qualche consiglio utile
Abbiamo deciso di riprendere l’argomento , lasciato tempo fa, sul concetto se “cartomanti” si diventa o si nasce.
Stiamo parlando ovviamente di persone “qualificate” che si pongono la domanda, escludendo a priori quelli che si inventano cartomanti per semplice necessità di arrotondare.
Spesso si sente in giro di cartomanti con esperienza ventennale, trentennale e superiore : alcune , dicono di loro stesse, che interpretano tarocchi e sibille da età giovanissime.
Insomma, in altre parole, ci stanno dicendo che esiste una “sensitività ” innata in noi, sviluppabile attraverso l’esercizio e lo studio.
Secondo questo concetto una persona qualunque , priva di questa base di sensitività , non potrebbe inoltrarsi nel sentiero della cartomanzia perchè priva dell’elemento fondamentale.
Ma è proprio vero? E se è vero quanto conta? Vediamo di scoprirlo.
Partiamo dal primo fondamentale concetto : la cartomanzia è uno dei tanti metodi di divinazione. C’è chi divina con i tarocchi, ma anche con qualsiasi altro mezzo, come il pendolino, altri con delle semplici foto, altre con la fiamma e così via.
Fin dai tempi pi๠antichi gli “indovini” rappresnetavano delle vere e proprie caste : gli strumenti utilizzati per “divinare” sono stati sempre i pi๠svariati.
Basta pensare ad esempio al cosidetto “specchio di cagliostro” conosciuto anche oggi ai nostri giorni come metodo di divinazione con gli specchi o le superfici lucide.
Dunque secondo queste considerazioni la divinazione reca con se oltre il “mezzo” materiale , anche quello spirituale, pi๠propriamente esoterico, che è appunto la “sensitività “.
Attenzione la sensitività non equivale sempre alla chiaroveggenza : il chiaroveggente normalmente è in grado di prevedere eventi futuri a breve e media distanza di tempo.
La sensitività abbraccia anche e soprattutto il vissuto, quello che già è avvenuto.
Alcune teorie vogliono che in ognuno di noi ci sia una “mole” di sensitività , pi๠o meno sviluppata : questo significa che potenzialmente ognuno di noi, sviluppando queste capacità , può “divinare”.
Ma come individuare questa “mole” di sensitività nascosta e svilupparla?
Sicuramente partendo dalle cose semplici : ricordatevi sempre che la carte sono strumenti, sono “mezzi”. La sensitività è vostra e resta a voi.
E tocca a voi con pazienza iniziare a individuarla e svilupparla.
Procuratevi un mazzo di carte, e iniziate a esercitarvi su situazioni a voi note e vedere come si dispongono le carte e come le interpretereste in questo caso.
In genere esistono ottimi manuali dove i significati delle carte sono ben spiegate : evitate come la peste quei manualetti in vendita nelle edicole. In genere sono malfatti e fuorvianti : non imparerete molto o nulla da loro.
Un buon manuale, come il mazzo di carte che pi๠vi paice, che pi๠vi lascia “inacantati” è la strada buona per inziare.
Non strafate agli inizi : non dedicatevi per pi๠di 30 minuti al giorno per i primi tempi.
Non dovete farlo come dovere che vi imponete , ma come l’apertura su un mondo che non conoscete e che avete dentro di voi.
Procurate di restare sole, soprattutto i primi tempi, e se qualcuno vi chiede di fare loro le carte, evitate.
In genere il migliore modo per colare a picco prima di inziare la navigazione consiste nel partire con la nave sovraccarica.
Dovete essere libere : e se cogliete qualche primo risultato non lodatevi da sole.
L’autoadulazione è l’altro sistema per sbattere il muso contro il muro.
Ricordatevi che vi state per immergere in un mondo dove si sa poco, molto poco.
Non iniziate a fare cose strampalate o superiori alle vostre forze, fate solo quelle che comprendete, e gradualmente.
In questo modo pian piano vedrete venire fuori la vostra sensitività e la vedrete affinarsi e guidare la vostra divinazione.
Perchè sembra che cartomanti si nasce e si diventa allo stesso tempo e il milgior modo per saperlo è tentare, dalle cose piccole e conosciute.
E se scoprite una sensitività maggiore in voi, mettetela a disposizione del prossimo : la vedrete aumentare a vista d’occhio e ricordatevi soprattutto che divinare è dire sempre la verità . Non mentite mai. Mentire compromette rapidamente ogni sensitività .