I mazzi di carte regionali per divinare : la Baraja spagnola
La Baraja è un mazzo di carte regionali spagnole molto usate nella divinazione non solo ispanica, ma anche nella cartomanzia italiana.
Non tutti conoscono l’origine di questo mazzo di carte, oggi prodotto in molte versioni.
I “Naiperos”, ovvero gli stampatori di mazzi di carte, iniziarono la produzione delle Baraja intorno al XVI secolo : stranamente mentre in Europa, e particolarmente in Italia, comparivano i primi Tarocchi, in Spagna si usavano ancora il mazzo di Baraja a 48 carte.
Per comprendere le Baraja non bisogna dimenticare la dominazione araba sulla Spagna : dalla civiltà araba deriva anche l’influenza nei disegni delle Baraja.
E quando la Spagna, nel XVII secolo, dominò l’Italia, ovviamente diffuse lo stile delle Baraja anche nel nostro paese e non è difficile, infatti, notare l’impressionante somiglianza con numerosi nostri mazzi regionali , anche queli a 40 carte.
Nel corso dei secoli varie edizioni di Baraja si sono susseguite : certamente la pi๠importante è quella che vide alla luce nel 1810 per opera di Clemente Roxas che ne curò particolarmente la grafica : si passò così da un mazzo di Baraja piuttosto antiquato, dai tratti alquanto incerti, a quello con illustrazioni neoclassiche pi๠curate e raffinate.
Gli attuali mazzi di Baraja, almeno quelli pi๠diffusi, sono ereditati direttamente da quelli illustrati da Roxas.
Alcuni elementi distintivi sono ad esempio che il seme di denari presenta una testa in ogni segno, e non è possibile scorgere l’interno delle coppe nel realtivo seme in quanto dei coperchi ne impediscono la vista, le spade hanno lame quasi sempre triangolari, i bastoni hanno un impugnatura sottile e si presentano alquanto lisci e tutti i Re hanno la barba.
Altra caratteristica delle Baraja spagnole è che il mazzo è costituito da 48 carte : da 1 a 9 , Fante, Cavaliere e Re. Manca in pratica , rispetto agli arcani minori dei tarocchi, il dieci, e rispetto alla maggioranza delle regionali italiane ha in pi๠l’otto e il nove.
Generalmente le attuali Baraja vengono definite in stile castigliano, mentre si discostano da questo le Baraja che si sono diffuse in tutta l’america latina.
Ma oltre il mazzo di carte originale della Baraja a 48 carte esistono anche i mazzi a 40 carte molto simili alle nostre regionali : mancano dell’otto e del nove.
Altra caratteristica delle Baraja originali è di essere sempre a testa singola,mentre sono rare le edizioni con “Gemela” ossia a doppia testa.
Ma la curiosità che pi๠stupisce è la liena di contorno delle singole carte che differiscono per seme : la linea nera di contorno alla figura è continua per il seme di denari, presenta un interruzione per il seme di coppe, due interruzioni per il seme di spade e tre per il seme di bastoni.
Veniamo all’aspetto divinatorio: il significato delle carte è in parte simile a quello degli arcani minori dei Tarocchi e rispetto ai mazzi regionali a 40 carte sarebbe privilegiato dai significati dell’otto e del nove che presenta in pià¹.
Ma è la tradizione zingaresca che ha impresso a queste carte dei significati aggiuntivi per cui molte cartomanti esperte le preferiscono ai normali carti regionali.
Addirittura qualche studioso accosterebbe il significato delle Baraja spagnole a quello delle carte napoletane, anzi alcuni vorrebbero queste ultime derivate dalle prime.
Uno dei metodi pi๠usate con queste carte è quello del ferro di cavallo rovesciato e quello della doppia X.
Nei prossimi articoli affronteremo questi due metodi e il significato delle singole carte.