Profezia Maya e profezie cristiane: 3 giorni di buio. E la scienza tace. (parte III)

profezie maya monaco basilioSe la profezia Maya per il 12 dicembre 2012 ha moltissimi punti di contatto con le profezie, meglio, le visioni del Monaco Basilio, e se è vero come è vero che la scienza, pur con la dovuta e scontata prudenza, non nega la possibilità  che per quella data uno sconvolgimento, come l’inversione della polarità  magnetica terrestre, possa realmente avvenire, anzi molto cautamente ammette che i segni vi sono, non va trascurato un altro capitolo sconcertante che riguarda le profezia Maya.
Alcune profezie cristiane concorderebbero con quanto previsto dai Maya per il 21-12-2012.
Ad esempio proviamo a leggere S.Gaspare del Bufalo che parla di TRE GIORNI DI BUIO sulla terra in cui i sopravvissuti si vedranno come soli, poichè la terra sarà  coperta da cadaveri. Una stigmatizzata che vive in Spagna, Amparo Cuevas, asserisce di aver ricevuto una rivelazione mistica che parla di tre giorni di buio sulla terra e in cui niente sarà  visibile e l’aria sarà  pestilenziale.
Ancora nelle locuzioni interne di don Stefano Gobbi del 1983 la Madonna avrebeb comunicato al sacerdote di un imminente castigo della durata di tre giorni in cui vi sarà  buio e invitando i fedeli in questo “venerdi santo” di guardare a Colui che hanno trafitto.
Strana coincidenza il 21-12-2012 sarà  di venerdi.
Ancora la Benedetta Maria Taigi parla di tre giorni di buio che si abbateranno sulla terra, con l’aria pestilenziale e irrespirabili in cui chiunque aprirà  la finestra perirà .
Ma sono centinaia le rivelazioni di mistici, stigamtizzati che parlano di un evento prossimo che colpirà  l’umanità  sotto forma di tre giorni di buio.
Ma le caratteristiche comuni a queste “profezie” sono ben tre: tutte parlano del castigo come imminente, tutte parlano di TRE giorni di buio e di aria pestilenziale, ed infine  tutte o quasi parlano che la sola luce ad ardere sarà  quella data dalle candele benedette.
Tutte queste “profezie” hanno convinto decine di studiosi a cercare le realazioni tra loro fino a farne anche un libro come nel caso di  Herbert  Albert che ne ha fatto una sorprendente raccolta nel libro “I tre giorni di buio, profezie di santi e veggenti” (ed. Segno).
Dunque nel mondo cristiano si profetizzano “tre giorni di buio”, tre giorni di sconvolgimenti. Sconvolgimenti che potrebbero seguire a un inversione della polarità  magnetica del nostro pianeta, magari aiutata e facilitata dalla caduta di un meteroite.
I Maya quindi non avrebbero previsto solo gli effetti (fine dell’Era dell’Oro) ma anche la causa. Nei molti documenti distrutti forse potrebbe esserci la causa individuata dai Maya migliaia di anni fa allo stesso modo come avevano previsto l’eclissi solare del 21 agosto 1998 con un errore di soli 33 secondi.
E’ forse proprio in questi documenti ormai andati persi che c’è l’altra chiave che ci manca.
La scienza tace intorno a questo argomento. E’impensabile del resto che gli scienziati, certi di una probabile catostrofe nel 2012 l’annuncino. Possiamo immaginare le conseguenze di un annuncio simile.
Ma qualcosa trapela. Ad esempio oltre la diminuzione del 10 % del campo magnetic, gli scienziati stanno registrando un incremento vertiginoso negli ultimi anni dei terremoti mondiali. Non a caso gli sceinziati giapponesi prevedevano per questi anni e quelli futuri un incremento esponenziale dei terremoti. Segno che sotto la crosta terrestre, nel cosidetto “mantello” si stanno verificando fenomeni particolari, fenomeni che generalemnte precedono un inversione di campo magnetico dell’asse terrestre.
A confortare questa tesi vi è una notizia emblematica e sconvolgente,taciuta o poco diffusa.
Durante l’eruzione dell’Etna nel 2001 l’analisi chimica del magma fuorisciuto ha stabilitop la presenza di minerali particolari che mancavano da circa 15.000 anni. Qualcosa li sotto i muove e anche velocemente.
Ma la scienza tace o fa passare inosservata anche un altra notizia: il 2012 vedrà  il pianeta Venere pi๠vicino alla terra, che significa maggiori vibrazioni, aumento di velocità  della mutazione dei campi magnetici.
Insomma gli elementi si concatenano: non aspettiamoci che gli scienziati corrano a dirci l’imminenza di un cataclisma. Questo provocherebbe solo un anticipo del cataclisma.
Ma ancora con la profezia Maya ci viene incontro quella cristiana, questa volta con S.Malachia, un vescovo santo vissuto intorno all’anno 1074.
San Malachia aveva previsto una sequanza nella successione alla cattedra di S.Pietro elencando ben 112 motti simboli che avrebbero distinto i loro papati.
La straordinarietà  sta nel fatto che non solo i 112 motti simbolici si adattano perfettamente ed efettivamente ai Papi che si sono succeduti, ma che dopo Karol Woytila, Papa Ratzinger sarebbe il papa “de gloria olivae”, quindi l’ultimo Papa prima di uno sconvolgimento dell’umanità !
A surrogare le profezie di Malachia sono soprattutto gli ultimi Pontefici, come ad esempio Papa Giovanni Paolo I che Malachia descive come il “De medietate lunae”, cioè che dura una luna, e il pontificato di Giovanni Paolo I durò una lunazione, oppure la definizione del Papa successivo, Karol Woytila, definito con “De labore solis”, cioè dal travaglio del sole, ossia dalla nascita del sole, cioè da Est dove nasce il sole. E ancora Papa Benedetto XVI, Papa Ratzinger, che Malachia definisce come “de gloria olivae”, ossia la gloria degli olivi, degli olivetani, e i benedettini sono definiti olivetani. E Papa Ratzinger si è imposto il nome di Benedetto.
Quindi anche questa profezia cristiana, di un santo cristaino come S.Malachia, con straordinaria precisione elenca i Pontefici e ci dice che quello attuale potrebbe essere l’ultimo che chiude un era.
Ma c’è ancora da valutare un evento: l’avvicinimante di qualche meteroite alal Terra che faciliterebbe tutto questo e che i Maya avevano previsto con la stessa precisione con cui hanno previsto l’eclissi solare di pochi anni fa.