Cartomanzia : i mazzi di carte italiane tra tarocchi e carte napoletane
Quanti mazzi di carte usati in cartomanzia esistono in Italia?
Sappiamo sicuro che le carte usate in divinazione fanno la loro comparsa in Italia verso le seconda metà del secolo XIV e che, a grandi linee, presentano una distribuzione geografica meridionale e una settentrionale.
Quelle settentrionali nei semi sono pi๠fedeli ai tarocchi classici, mentre quelle meridionali sono pi๠fedeli alla tradizione italo-ispanica.
I semi pi๠comuni sono rappresentati da quelli classici immediatamente discendenti dai classici Tarocchi : Denari, Coppe, Spade e Bastoni.
Ma non è raro osservare semi di origine francese come Quadri, Cuori, Fiori e Picche. Eccezionale invece osservare in almeno due casi la presenza di semi tedeschi, rappresentati dai Cuori, Ghiande, Foglie e Campanelli.
Vari appassionati e studiosi si sono cimentati in una classificazione degli stili regionali : qualcuno è riuscito a classificarne almeno 16, esclusa qualche variante, attualmente in uso e almeno 4 “estinti” che vengono prodotti ormai fuori paese e sono oggetto di collezionismo.
Tutte hanno una caratteristica comune: riflettono la cultura regionale di circa 600 anni  e da questa è influenzata, e quelli tradizionali, derivanti dai semi dei Tarocchi tradizionali del XIV e XV secolo sembrano quelli pi๠antichi.
Anche nelle figure si intravedono delle differenze: nei mazzi di carte italiani c’è prevalenza nelle figure di fante, un cavallo e un re, mentre in quelli derivanti dai semi francesi hanno un fante, una regina e un re, mentre in quelli rari di origine tedesca abbiamo un fante under, uno ober, e un re .
Anche nel numero di carte possiamo intravedere le prime distinzioni: i mazzi di carte italiani usate in cartomanzia con stile centro-meridionale dispongono di 40 carte, con semi di valore da 1 a sette, e tre figure. Quelli usati in cartomanzia al nord, pi๠vicini e direttamente derivati dai Tarocchi, presentano quasi tutti 52 carti con valori di semi da 1 a 10 e tre figure.
Da segnalare un mazzo di carte a 36 carte, di derivazione francese, con semi che calgono 1, e da 6 a 10, e tre figure per un totale di 36 carte.
Anche per lo stile tedesco nei semi nel mazzo di carte si contavano 36 carte con semi di valore 2 , da 6 a 10, e tre figure. Ultimamente, nel corso degli ultimi anni, il mazzo di carte conta ormai 40 carte per l’aggiunta del seme con valore 5.
Una prima classificazione degli stili regionali può essere sicuramente questa:
SEMI SETTENTRIONALIÂ
-Â Bergamasche – numero di carte 40
– Bresciane – numero di carte 52
– Primiera Bolognese – numero di carte 40
– Trentine – numero di carte 40 o 52
– Trevigiane o Veneziane – numero di carte 40 o 52
– Triestine – numero di carte 40Â
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SEMI MERIDIONALI (SUD)
– Napoletane – numero di carte 40
– Piacentine – numero di carte 40
– Romagnole – numero di carte 40
– Sarde – numero di carte 40
– Siciliane – numero di carte 40Â
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SEMI FRANCESI
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– Genovesi – numero di carte  36 o 40 o 52
– Lombarde o Milanesi – numero di carte 40
– Piemontesi – numero di carte 36 o 40 o 52
– Toscane e Fiorentine – numero di carte 40 Â
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SEMI TEDESCHI
– Salzburger o Salisburghesi – numero di carte 40
Ma un altra caratteristica distingue le due tipologie di mazzi di carte: la grafica.
Mentre nei mazzi di carte settentrionali, utilizzati in cartomanzia, sono prevalenti i colori blu, rossi e gialli in quelli tipicamente meridionali è prevalente il colore giallo e giallo-oro con accenni e decori tale da sembrare medaglie.
Particolare molto significativi e il seme di Coppe che mentre nei mazzi di carte settentrionali appaiono con rifiniture nettamente angolari, esagonali, in quelli meridionali si presentano con angoli smussati e arrotondati, con la presenza di maniglie e decori.
Altra differenza singolare e di rilievo è il seme delle Spade che mentre nelle carte settentrionali si presentano curve, richiamando pi๠da vicino le scimitarre di origine arabe, in quelle meridionali si presentano diritte, a doppia lame e azzurrate.
Anche il seme dei Bastoni conosce qualche differenza sostanziale: i Bastoni nelle carte da cartomanzia meridionali appaiono come rozzi randelli, spesso nodulari, con foglie e rami ancora innestati. Quelle settentrionali invece sono Bastoni da cerimonia, dritti con nastrini e decori.
Anche se il confine geografico dei mazzi di carte in cartomanzia sembra ben disegnato, non si escludono sovrapposizioni.
Ad esempio le cosidette Romagnole usate in Emilia Romagna conosco vari “sconfinamenti”.
Il mazzo regionale pi๠noto è sicuro quello delle Carte Napoletane usato in cartomanzia ben oltre i confini regionali e carico di tradizione: sicuramente è il mazzo di carte italiano pi๠noto.
Legato alla tradizione di antica cartomanzia partenopea ha un fascino legato ai sorprendenti responsi che si ottengono soprattutto se usate con metodi tradizionali partenopei gelosamente tramandati.