Natuzza Evolo : mistica o mistificatrice ?
Sono anni che si parla di lei : stampa, TV, associazioni e perfino il CICAP .
Fortunata Evolo, detta Natuzza, abita ancora nel suo paese originario Paravati di Melito ( CZ ) e in tutte le quaresime mostra particolarmente la sua straordinarietà : durante i sanguinamenti di quelle che vengono definite stigmate , è in grado di far comparire delle vere e proprie scritte su qualche panno che vi viene poggiato su.
Natuzza Evolo asserisce solo di essere un intermediaria e di parlare con il suo Angelo custode.
Spesso le persone che la vanno a visitare portano le foto dei propri defunti : pare che Natuzza dia una descrizione del “luogo” dove siano i defunti, anzi lei stessa dice di ricevere messaggi dalle anime del purgatorio dirette ai cari che soo ancora su questa terra.
Moltissime persone si recano da Natuzza anche per verificare le diagnosi dei medici : le anime del purgatorio e l’Angelo custode sembrano guidino Natuzza in questo compito.
In Natuzza si parla anche di “trance estatica” : Natuzza sembra assentarsi con la volontà e “viaggiare” in mondi sconosciuti. Questo avviene senza particolari riti o preghiere : giunge sempre improvvisa.
Molti studiosi hanno attributito a questo una diagnoi precisa molto noto in psicopatologia : depersonalizzazione.
La “depersonalizzazione” Â è lo stato in cui un individuo, anche senza un evento esterno, si sente proiettato in uno posto diverso da quello che si trova estraneandosi dall’ambiente circostante.
In psicopatologia questo fenomeno è ben spiegato con lesioni organiche al lobo temporale.
Il fenomeno Natuzza ancora oggi presenta delle stigmate sanguinanti che assumono forme di vere e propri disegni : piuttosto che presentare i segni di una crocefissione, dove dovrebbero esserci, si presentano veri e propri disegni.
Natuazza richiama migliaia di persone ogni anno molte delle quali si recano con la speranza di avere notizie sui propri defunti.
Molti affrontano il lungo viaggio in un paese lontanto e con pochi se non nessun servizio : pellegrini della speranza.
Ma Natuzza Evolo vede davvero l’Angelo custode e le anime del Pugatorio ?
La cosa nasce un giorno del 1938 mentre era a servizio dall’avvocato Colloca a Mileto : mentre la moglie dell’avvocato, la signora Alba, vers ail caffè a degli ospiti, Natuzza chiede perchè Alba non offra il caffè anche al sacerdote. Ma non vi era nessun sacerdote : uno dei presenti però asserisce che il fratello morto di recente era un sacerdote. E Natuzza iniaiz a descriverlo nei particolari : era proprio il fratello di quell’ospite di casa Colloca.
Da quel momento Natuzza inizia a descrivere i parenti morti della famiglia Colloca, e a vedere quella che lei si dice sicura essere l’Angelo Custode.
E’ proprio l’Angelo che sembra indicare a Natuzza se quella o questa anima ha bisogno di suffragi e dove si trova esattamente. Spesso li descrive con gli utlimi abiti indossati, ancora pi๠spesso con quelli della sepoltura.
Ma non sempre la risposta è pronta e rapida : spesso occorrono mesi prima che Natuzza sia “informata” sul defunto :
In alcuni casi Natuzza asserisce di essersi avvicinata ad una di queste anime del Purgatorio e di avrene ricevute delle scottature dovute alle fiamme purificatrici che ortano dentro.
Ma Natuzza presenta anche fenomeni di bilocazione : il prof. Valerio Marinelli, che ha scritto ben 5 volumi su Natuzza, ha raccolto testimonianze su almeno 300 casi in cui Natuzza sembra essere stata vista a centinaia di chilometri pur non essendosi mai mossa da Paravati.
Migliai di persone scendono a Paravati per ringraziare di grazie e guarigioni prodigiose : Natuzza asserisce solo di aver pregato : lei , pur avendo il dono di capire l’esattezza di una diagnosi medica, non guarisce. Pega solo. Le guarigioni le opera Dio.
Ma le sue pregheire sembrano essere ascoltate e anche parecchio a giudicare dalle migliaiadi persone che tornano a ringraziare.
Chi scrive anni fa ha voluto osservare e constatare con mano : dopo un lungo e estenuante viaggio ho avuto la fortuna di incontrare per un 5 minuti Natuzza in un salone adibito al ricevimento delel persone.
Ovviaente avevo una domanda per lei di cui ero certissimo della risposta : la risposta alla base della domanda era un NO secco, e non poteva essere altrimenti.
Posi la domanda a Natuzza che guardò alla mia destra nel vuoto e poi guardandomi mi rispose : SI.
Ma sia io che il mio Angelo Custode sapevamo che la risposta era NO !
Doveva esseresi trattato di una interferenza !
Decisi di tornare a casa, riaffrontando il lungo viaggio del ritorno con la certezza che li non ce’ra certo un Angelo che fornisse le risposte . Gli Angeli non sono infati bugiardi, gli uomini si.