Fatture d’amore : magia voodoo in Italia
Il Voodoo è praticato anche in Italia : il ritrovamento di due Dagide ( bamboline ) a Roncafort ( notizia riportata anche dall’Adige il 10/01/2007 ) ne è la prova.
Il ritrovamento è avvenuto per mezzo di due vecchiette che abitano nella zona : il Bokor, probabilmente per il sopraggiungere di qualcuno, non è riuscito a seppellire le due Dagite.
Intorno i segni inequivocabili di un rito voodoo, certamente operato da un professionista.
Intanto tutto intorno c’era farina gialla e bianca bagnata e sparsa : il rituale voodoo inizia sempre così per chiedere il permesso agli spiriti di operare . Le Dagide sono due, legate da una catenella, ed una delle due ha un “rammendo” sul cuore. Probabilmente il Bokor ( l’operatore ) ha praticato nella Dagida una lacerazione per riempirla di qualche materiale appartennete alla vittima : in questo modo la Dagida rappresenta efficacemente l’anima della persona da colpire.
Ma non si tratta di una fattura per unire in amore due persone, bensì per separarle.
Accanto alle Dagide un bigliettino, accuratemente ripeigato, con la scritta, ripetuta sette volte ( tipico dei riti voodoo ) : “Sergio deve finire l’amore con Daniela”.
Probabilmente il Bokor ha invocato Ghede il dio che sovraintende anche le questioni d’amore : difatti nelle immediate vicinanze sono state trovate ossa di pollo, petali di fiori e vino che sono offerte propiziatrici nella magia voodoo.
Tutto intorno farina bianca e gialla bagnata dal vino : la scoperta è stata fatta in prossimità di un incrocio, tipico dei rituali voodoo e non solo.
Gli esperti hanno stabilito che si tratta di un rito per separare due persone, probabilmnete ordinato da una donna, forse l’amante di un uomo sposato, o una donna innamorata del compagno di qualche sua amica.
E che il tutto sia opera di un professionista è provato dall’uso della farina, e dalle particolari offerte : non può essere frutto di un improvvisazione ne di qualche neofita vista la particolare disposizione degli elementi.
Il Bokor probabilmente non è riuscito a seppellire le due Dagide per il sopravvenire di qualche curioso.
Della stessa opinione è stato Edmond Mawuna Anku Tatrabor, tongolese, sociologo di etnia Ewè che ben conosce questo tipo di magia nera .
Alla domanda se quel maleficio potesse essere efficace e se le pratiche voodoo sono davvero così terribili come si racconta ha risposto senza un attimo di esitazione : “Eccome se funzionano! Anzi, sono molto pericolose, perchà© tendono a sfuggire al controllo di chi le fa e soprattutto fanno molto male a chi ne è l’obiettivo.”
Una curiosità : le due Dagide sono rimaste li per molto tempo. Nessuno aveva il coraggio di rimuoverle. E forse non aveva tutti i torti.